Disturbi ginecologici

Quali sono i disturbi ginecologici più comuni nella donna?

Le irregolarità del ciclo mestruale come:  

  • Amenorrea: assenza delle mestruazioni (primaria o secondaria);
  • Polimenorrea: intervallo tra mestruazioni inferiore all’intervallo di normalità (tra i 25 e i 36 giorni) 
  • Oligomenorrea: intervallo tra mestruazioni maggiore rispetto all’intervallo di normalità.

Ipomenorrea: mestruazioni scarse e di breve durata.

Ipermenorrea/Menorragia: perdite mestruali abbondanti e/o prolungate.

Sindrome dell’ovaio policistico: patologia ginecologica caratterizzata da irregolarità mestruale e alterazioni ormonali (in particolare iperandrogenismo), con quadro ecografico peculiare.

Vaginiti: infezioni vaginali, causate da microrganismi come miceti, batteri, protozoi. 

Dismenorrea: dolori pelvici associati al ciclo mestruale.

Endometriosi: patologia caratterizzata da presenza di tessuto tipico della mucosa endouterina in sedi atipiche.

Tumori maligni dell’ovaio, dell’utero, della cervice e delle tube. 

È quindi molto utile ricordare a tutte le donne di sottoporsi con regolarità alla visita ginecologica con valutazione ecografica, al pap-test e agli screening senologici in relazione all’età e all’anamnesi. 

Dismenorrea è il “troppo dolore durante il ciclo mestruale”

  • Dismenorrea è il termine medico per indicare una mestruazione dolorosa. Si pensa che sia dovuta a contrazioni e micro-ischemie della muscolatura uterina.
  • Non è detto che il dolore che senti sia la normalità. Potresti esserti abituata a quel dolore e credere che sia “normale”.
  • Il trattamento manuale che propongo è mirato a risolvere dei possibili disequilibri e disarmonie a livello del bacino che possono essere responsabili di quel “troppo” dolore. Migliorando l’elasticità dei tessuti si migliora il drenaggio dei liquidi e si prevengono contrazioni troppo forti. Riequilibrando il sistema nervoso autonomo si prevengono reazioni eccessive in risposta a stimoli fisiologici.
  • Valuterò la mobilità del tuo osso sacro, valuterò l’elasticità e il tono muscolare del tuo pavimento pelvico, insieme all’equilibrio muscolo scheletrico della tua colonna vertebrale, soprattutto nelle zone che sono responsabili dell’innervazione di utero e ovaie.

Incontinenza urinaria (IUS)

L’incontinenza urinaria è la perdita involontaria di urina. Si può verificare con lo sforzo fisico (cosiddetta “incontinenza urinaria da sforzo“), i colpi di tosse o starnuti, l’attività fisica, oppure anche a riposo (incontinenza urinaria da urgenza). Altre forme sono legate a specifiche situazioni come ad es. l’incontinenza urinaria notturna nel bambino e adolescente (cosiddetta “enuresi“).

  • Donne affette da IUS che presentano difetti posturali (iper- lordosi o eccessiva rettilineizzazione lombare) e diminuzione dell’attività contrattile della muscolatura perineale beneficiano di interventi correttivi a livello posturale per migliorare l’attivazione della muscolatura perineale. Thompson et al., 2006
  • Una attività di rieducazione posturale globale può essere un valido metodo per trattare donne affette da IUS con buoni risultati anche sul lungo termine. Fozzatti et al., 2010
  • “Forte associazione tra disturbi della continenza (IUS), disturbi respiratori (asma allergie sinusiti difficoltà respiratorie) e Low Back Pain”. Smith et al., 2006
  • FATTORI DI CONTROLLO MOTORIO
  • 1.1            DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO
  • 1.2            DISFUNZIONI POSTURALI O DI MOVIMENTO
  • 1.3            LBP O PGP O DISTURBI RESPIRATORI
  • FATTORI MUSCOLO SCHELETRICI
  • 2.1            DIMINUITO RANGE DI MOBILITÁ
  • 2.2            RIDOTTA FORZA MUSCOLARE
  • 2.3            RIDOTTA ENDURANCE MUSCOLARE
  • FATTORI COMPORTAMENTALI
  • 3.1            PRESSIONE INTRA-ADDOMINALE AUMENTATA
  • 3.2            INATTIVITÁ FISICA
  • 3.3            ERRATI SCHEMI DI ASSUNZIONE/ELIMINAZIONE DEI LIQUIDI

Postura spinale neutra: 

  • Incoraggia reclutamento dei muscoli profondi stabilizzatori lombo pelvici (form closure) e riduce la discesa del Pavimento Pelvico e della vescica O’Sullivan et al., 2002
  • Permette alle forze discendenti dall’addome di essere assorbite a livello pubicoà meno carico su PP e fascia endopelvica

Per comprendere il possibile intervento osteopatico occorre ripercorrere i fattori modificabili e discutere le eventuali modalità d’intervento osteopatico

NB: L’OSTEOPATIA SI PROPONE COME MODALITA’ TERAPEUTICA COMPLEMENTARE AGLI APPROCCI TERAPEUTICI TRADIZIONALI (RIEDUCAZIONE PERINEALE)

Ti interessa saperne di più?

Contattami e raccontami il tuo problema, possiamo insieme cercare di individuare quali possono essere le cause di questo disturbo e se la causa è di origine muscolo-scheletrica, ti propongo un appuntamento per fare un trattamento, mirato per te.