Alessio Arnaldi Osteopata – 6 settembre 2023
Sento spesso dire dai miei pazienti: quando mi alleno sento un dolorino al ginocchio…
Lo squat non è un semplice piegamento delle gambe, ma nel contesto di un allenamento è il risultato di una complessa unione di variabili (posizionamento e mobilità delle articolazioni, attivazione e inibizione di muscoli).
Ma parlando di equipaggiamento: Quanto sono importanti le scarpe?
La caviglia durante lo squat esegue una flessione dorsale e questa flessione è legata a quella delle altre due articolazioni (ginocchio e anca).
Se il tendine d’Achille è corto, durante la flessione alzerò il tallone, aumentando la pressione sulla rotula e aumentando il rischio di infortunio.
Se ho un piattismo dei piedi oppure anche uno solo dei due ha un cedimento dell’arco plantare, la tensione che arriva al ginocchio sarà sbilanciata portandolo in rotazione interna.
Senza una calzatura non ho nessun supporto e sostegno per il piede e per la caviglia.
Senza il supporto di una scarpa, il piede ha maggiore probabilità di lavorare in pronazione, facendo ruotare il ginocchio verso l’interno e perdendo la postura corretta per eseguire il movimento (oltre che a stressare i legamenti del ginocchio).
Questo può portare all’insorgere di un dolore al ginocchio dato dal sovraccarico sui legamenti che lavorano per stabilizzarlo.
LIVELLO DI ALLENAMENTO
Atleti più allenati e con una buona consapevolezza del movimento del proprio corpo potrebbero, anche a piedi nudi, eseguire in maniera corretta lo squat, senza riscontrare problematiche articolari, ma questo è abbastanza soggettivo ed è importante valutare il livello di allenamento di ognuno.
LA POSTURA
Per migliorare l’esecuzione dello squat è necessario migliorare ogni singolo elemento che partecipa alla riuscita di quel movimento, con lo scopo finale di allenarsi in maniera corretta, utile e senza rischio di infortunio.
Se mi osservo allo specchio, oppure registro un video dello squat che faccio, potrei individuare dei segni che mi fanno presupporre che io non stia lavorando nella maniera corretta.
GLI STUDI
Esistono degli studi che sono stati fatti su degli atleti esperti per vedere le differenze di carico e le forze di taglio in arrivo sul ginocchio sull’anca utilizzando o meno le scarpe durante gli squat.
Il risultato è che non c’era molta differenza tra i risultati ottenuti facendo gli squat con e senza scarpe. Ma saranno affidabili questi risultati? Possiamo prendere in considerazione dei risultati ottenuti su “atleti esperti” per riportarli su di noi?
Perché un’atleta esperto, magari può fare uno squat senza scarpe senza accusare fastidio al ginocchio, ma possiamo tutti dire di essere al suo stesso livello?
Una persona che si allena per tenersi in forma, due o 3 volte a settimana, non ha la consapevolezza e il controllo che ha un professionista. Quando in aggiunta alla poca esperienza, si aggiungono altri fattori, come per esempio un atteggiamento in pronazione della caviglia o un piede piatto, ecco che il dolorino al ginocchio può essere facilmente correlato al non utilizzo di scarpe che supportino l’arco plantare, durante lo squat.
LA SCARPA
Se ad oggi utilizziamo le scarpe e non andiamo in giro a piedi nudi, un motivo ci sarà.
Camminare sulla sabbia, sulla terra, sull’erba, capisco che si possa fare a piedi nudi, perché il suolo si adatta e in parte di modifica per il peso impresso del piede, ma se camminiamo sull’asfalto o sulle mattonelle di casa non succede la stessa cosa e in questo caso è il piede che si deve adattare.
Le scarpe con un bel sostegno plantare impediscono al piede di deformarsi e di chiedere al resto del corpo di adattarsi al fine di eseguire un determinato movimento. Mentre senza la scarpa, il mio arco plantare sarà totalmente senza supporto e si comporterà come meglio riesce per permettermi di fare il movimento.
OSTEOPATIA
L’obiettivo dell’osteopatia è quello di trovare a mantenere in equilibrio la persona che ha di fronte e che ha chiesto il suo aiuto.
Se il mio paziente lamenta un dolore al ginocchio quando si allena facendo degli squat e io osservandolo vedo che la sua caviglia va in pronazione e il ginocchio va in rotazione interna, ho l’obbligo di segnalarlo e di indagare se durante i suoi allenamenti utilizza la giusta calzatura.
Nello sport la prevenzione dell’infortunio prevede attenzione alla preparazione fisica, all’alimentazione e all’equipaggiamento, che deve essere idoneo ed adeguato.
Alessio Arnaldi Osteopata (AAO) – 6 settembre 2023